PARTINICO. RIFONDAZIONE COMUNISTA PROPONE REFERENDUM POPOLARE SULL’ATO IDRICO
Rifondazione Comunista di Partinico propone l’indizione di un referendum popolare per conocere la volontà dei cittadini sul futuro del servizio idrico comunale, le cui competenze sono già state trasferite, dall’amministrazione guidata dal sindaco Salvo Lo Biundo, alla Societa’ privata Acque Potabili Siciliane. Nella nota, la sezione locale Peppino Impastato di Rifondazione, rammenta che altri Sindaci con il sostegno dei Consigli comunali si sono rifiutati come, ad esempio, è avvenuto per il Comune di Borgetto, di effettuare questo passaggio all’ato idrico e che a livello provinciale viene portata avanti da tanti Comuni una battaglia contro la privatizzazione dell’acqua e di conseguenza contro la gestione degli acquedotti alla APS. Inoltre – prosegue la nota – l’Associazione LIBERACQUA ha chiesto alla Provincia di Palermo l’ indizione di un Referendum tra tutti i cittadini dei comuni del territorio, al fine di potersi pronunciare o sul trasferimento della gestione all’APS o al ritorno alla gestione diretta cioè attraverso il singolo ente o ancora con Comuni volontariamente consorziati. Rifondazione Comunista manifesta inoltre i notevoli dissensi della comunità partinicese per il deciso trasferimento delle competenze e invita il sindaco Lo Biundo a dare ai cittadini la possibilità di esprimersi in materia attraverso un Referendum popolare previsto, tra l’altro, dallo Statuto comunale in vigore a Partinico.