ATO RIFIUTI PALERMO 1. I SINDACI ANNUNCIANO BATTAGLIA PER GLI ELEVATI COSTI DI CONFERIMENTO IN DISCARICA
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I sindaci dei 12 comuni dell’ambito territoriale ottimale Palermo 1 sono pronti a fare battaglia per ottenere la riduzione dei costi per il conferimento dei rifiuti in discarica. A loro fianco anche i vertici della società per azioni Servizi Comunali Integrati, consci delle difficoltà economiche di tutti gli enti locali ormai privi dei fondi statali di assistenza. Il nuovo decreto decreto legge sull’ambiente, infatti, prevede che i costi del servizio di smaltimento dei rifiuti siano a totale carico dei cittadini. Da Carini a Partinico, da Isola delle Femmine a Balestrate, cresce la preoccupazione dei sindaci che si ritrovano a fare a pugni con i bilanci, a privare la popolazione di fondamentali servizi per fronteggiare la crisi e a tartassare i residenti con cifre salatissime da pagare in questo particolare periodo di magra. Ieri sera, insieme, hanno deciso di scrivere al Presidente della Regione e di coinvolgere tutta l’assemblea regionale siciliana, affinchè vengano ridotti i costi di conferimento dei rifiuti in discarica e nelle piattaforme private dove avviene il frazionamento della raccolta differenziata…………….
Nel caso in cui i vertici della Regione dovessero rispondere picche alle loro richieste, i sindaci del comprensorio sono pronti a manifestare assieme ai cittadini per amplificare la protesta…………….
Finalmente – dice il Presidente del consiglio di amministrazione dell’Ato Rifiuti Palermo 1 Giacomo Palazzolo – parliamo tutti lo stesso linguaggio. E’ doveroso evidenziare che la nostra gestione è impeccabile e che purtroppo ci troviamo di fronte a spese elevatissime che ricadono sui comuni e sulle tasche dei cittadini. Credo che la provocazione giunta dal Comune di Giardinello – prosegue Palazzolo – sia comprensibile perchè frutto dell’esasperazione di una classe dirigente che si trova ad amministrare l’ente locale più piccolo dell’ambito territoriale e quindi con un esiguo bilancio. Purtroppo – dice ancora Giacomo Palazzolo – la legge non gli consentirà di tornare a gestire autonomamente il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, non gli resta quindi che unirsi a noi per riuscire ad ottenere gli sperati sgravi economici. E’ però strumentale – aggiunge il Presidente dell’Ato – parlare di sperperi sulle assunzioni, visto che abbiamo comunque creato occupazione. Giacomo Palazzolo annuncia inoltre una conferenza stampa, che si terrà il prossimo 18 marzo nella sede dell’Ato, alla presenza di tutti i sindaci, per denunciare l’immobilismo della Regione che tiene ancora nei cassetti importanti progetti per rilanciare la gestione della società. Palazzolo si riferisce alla riapertura della discarica di contrada Baronia-Provenzano di Partinico, ai centri di compostaggio che dovrebbero sorgere nella discarica di contrada Paterna di Terrasini, ai centri di selezione da realizzare in terreni confiscati alla mafia nei comuni di Cinisi e Carini e all’utilizzo, per il conferimento degli inerti, della discarica di Contrada Ramaria di Terrasini. Da mesi – conclude Giacomo Palazzolo – attendiamo l’assegnazione di queste aree e i finanziamenti che la Regione dovrebbe elargire attraverso fondi europei per i progetti che rimbalzano, come una pallina da ping pong, da un ufficio all’altro. Ciò non è più ammissibile.