CASTELLAMMARE DEL GOLFO. AZIONI DI SCIACALLAGGIO NELLE ZONE COLPITE DALL’INONDAZIONE
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Oltre alla sciagura e ai disagi di domenica scorsa a Castellammare del Golfo, dove l’acqua straripata da un fiume ha provocato la morte di un infermiere alcamese e numerosi danni alle abitazioni circostanti, anche 2 arresti per sciacallaggio. Nella tarda serata di ieri i carabinieri della stazione di Castellammare del Golfo hanno colto in flagranza di due giovani alcamesi intenti ad asportare suppellettili e oggetti di arredamento nell’abitazione di Mario Melia, annegato domenica scorsa nel tentativo di evitare che l’inondazione del fiume San Bartolomeo coinvolgesse la propria casa. Si tratta di Girolamo Coraci di 26 anni e Giuseppe Simeti di 34. I militari, recatisi sul posto per una serie di controlli lungo gli argini dell’alveo, hanno notato strani movimenti all’interno dell’abitazione. I due malviventi avevano già forzato la porta d’ingresso e stavano trafugando beni materiali, quando la vista dei carabinieri hanno tentato una precipitosa fuga nelle campagne circostanti. I militari li hanno così inseguiti, riuscendo a bloccarli in pochi minuti e ad arrestarli grazie anche al supporto fornito dai militari del Nucleo Radiomobile di Alcamo, allertati nell’immediatezza dei fatti. Girolamo Coraci e Giuseppe Simeti sono stati rinchiusi presso le camere di sicurezza della caserma dei carabinieri di Alcamo, in attesa delle celebrazione del rito direttissimo.